Laboratorio sensoriale-motorio “Giochi in movimento”

Far emergere la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni passando attraverso il corpo, il movimento e l’attivazione delle risorse sensoriali significa offrire un contributo prezioso per la crescita personale, promuovendo uno sviluppo integrato della personalità e favorendo lo sviluppo senso-motorio su cui si fonda l’attivazione delle capacità rappresentative ed immaginative.
Uno spazio nel quale incontrare gli altri, nel quale essere visti e riconosciuti, come gruppo, ma anche nella propria individualità e nell’espressione di sé.
Questo è l’intento del laboratorio “sensoriale-motorio” che vogliamo proporre al VI Meeting dell’ “Associazione dei familiari Sindrome di Dravet” (Pistoia, 1-3 Aprile 2016), durante il quale abbiamo pensato di proporre attività mirate a favorire l’esplorazione dei confini fisici, la percezione dei confini del proprio spazio corporeo e di quello altrui attraverso giochi di contatto, movimento e esercizi di rilassamento.
Giochi di movimento:
“Camminiamo” (gioco individuale); il gioco consiste nel camminare per la stanza con sottofondo musicale seguendo le indicazioni del conduttore che invita a sperimentare forme e posizioni diverse del corpo.
“Gioco delle mani” (gioco a coppie); il gioco consiste nel creare insieme al compagno forme diverse utilizzando solo il contatto con le mani.
“Mani che ballano” (gioco individuale); utilizzando il ritmo della musica si improvvisano figure seguendo le indicazioni del conduttore.
“Gioco dello specchio” (gioco a coppie); si invita il proprio compagno a riproporre le varie figure corporee proposte.
Giochi sensoriali:
“Che cosa hai visto?” (gioco individuale o di squadra); si mostrano degli oggetti di uso quotidiano che poi verranno coperti e si invita ogni singolo o squadra a ricordarli mettendo insieme una lista più completa possibile.
“Che cosa hai sentito?” (gioco individuale o di squadra); generare rumori con oggetti diversi, far chiudere gli occhi e chiedere di riconoscere l’origine di quei suoni;
“Che cosa hai toccato?” (gioco individuale o di squadra); i partecipanti sono tutti bendati o a occhi chiusi e devono riconoscere l’oggetto che passa tra le loro mani;
Giochi di rilassamento:
“Gioco attraverso la respirazione ed esercizi di visualizzazione della propria immagine” (e successiva rappresentazione grafica);
Visualizzazione di un luogo “dove ti senti a casa”.